“ Il nostro istituto, per l’ennesima volta, è capofila di una nuova edizione del progetto Comenius, teso a favorire scambi culturali, professionali e umani tra le varie nazioni europee e dal tema Cibo e religione ( Food for Soul). Per questo motivo, il 28 aprile scorso, un gruppetto di allievi dell’Ipssar di Formia, scelti in virtù del loro andamento scolastico , accompagnati dai docenti promotori dell’iniziativa e dal Dirigente, si sono recati in Portogallo, una delle nazioni aderenti al progetto, quale prima tappa dello stesso. Per la precisione nelle meravigliose Isole Azzorre. I paesi che partecipano a questa edizione del Comenius sono : l’Italia, rappresentata da noi, la Norvegia, la Turchia e, appunto, il Portogallo. Il primo incontro è avvenuto nell’Isola di Terceria . Siamo giunti lì dopo un “giorno” in aereo. All’aeroporto, siamo stati accolti dal Preside , di nome Domingo , dell’istituto scolastico che ci ha ospitati, . Egli ci ha condotti nel capoluogo dell’isola, Praia da Vitoria , dove abbiamo alloggiato. Subito ci siamo addentrati nella storia e nella cultura di quei luoghi. Abbiamo potuto assistere anche ad una festa, la Festa dello Spirito Santo, collegata al tema Cibo e religione. Per i portoghesi è un appuntamento importantissimo. Il primo giorno, tutti i rappresentanti delle nazioni coinvolte si sono incontrati per decidere il programma della settimana , visite e attività incluse. La nostra delegazione era guidata dal dirigente, prof. Colaruotolo e comprendeva il prof. Luigi Iannotta, la prof.ssa Ornella Ranieri e , oltre al sottoscritto, altri due alunni Sagnesi Riccardo della 3^ cuc. G e Treglia Elisabetta della IV tst B. La delegazione turca comprendeva 3 docenti (di inglese, religione, cucina) e 4 studenti; quella norvegese era composta da due professoresse e due ragazze. Altrettanto nutrita quella di casa. In prevalenza gli studenti erano del settore cucina.
Il primo giorno è stato dedicato alla conoscenza reciproca, perché tutte le delegazioni hanno presentato lavori che illustravano usi e costumi dei loro luoghi di provenienza . La Segretaria dell’istituto portoghese , Sandra, inoltre ci ha guidato alla conoscenza dell’Istituto e dell’isola. Il giorno seguente è stato scelto , tra l’altro , il simbolo - logo- che identificherà il progetto Comenius, che non è quello proposto dall’Ipssar, apprezzato ma giunto terzo nelle preferenze. Abbiamo, inoltre, potuto apprezzare le preparazioni di varie pietanze tipiche del posto e della tradizione della Festa dello spirito Santo, tra cui del pesce cotto in maniera particolare, alternando strati di verdure e tranci di pesce; abbiamo visto , però solo dopo preparato, un pane dolce tipico della zona, utilizzato nelle varie zuppe che cucinano. Il terzo giorno abbiamo visitato la cittadina e partecipato ad una specie di processione , in cui c’era una banda che accompagnava , con varie musiche, anziani signori che cantavano in portoghese per festeggiare lo Spirito santo, camminando per le stradine di Praia da Vitoria . Il quarto giorno è stato dedicato interamente alla visita di vari luoghi e cittadine. In particolare, siamo saliti su un monte dall’alto del quale si riusciva a vedere quasi tutta l’isola . E’ stata, poi, la volta di un vulcano. Al suo interno, il vuoto lasciato dalla fuoriuscita della lava, ha dato luogo ad un bel laghetto tra le rocce. Altro spettacolo naturale, il lago , in un parco protetto, il Lago das Pata, che si trova in mezzo ad un bosco, molto fitto, di pini e abeti. Non è mancato lo spettacolo di una corrida per la strada in una cittadina vicino Praia da Vitoria, in cui tori infuriati venivano sfidati da ragazzi che entravano in questa arena improvvisata per farsi notare dalle ragazze. Abbiamo anche approfondito la conoscenza delle pietanze tradizionali del luogo , grazie ad uno chef, anche docente dell’Istituto portoghese, che insieme ad una anziana signora del posto ha spiegato in ogni particolare gli ingredienti e la preparazione dei piatti, che andavano dal salato al dolce, ma anche molto “grassi”.
Del resto, dove c’è la presenza del grasso, c’è più gusto. Infine, l’ultimo giorno, dopo aver salutato la delegazione portoghese, siamo partiti con le altre due per Lisbona, dove abbiamo visitato i posti più caratteristici della città. In particolare, ricordo la Piazza del Commercio, dove tra pochi giorni il Papa celebrerà la Santa Messa. In conclusione, in questi giorni, sia i ragazzi che i professori hanno stretto amicizia con i pari grado stranieri e scambiato notizie su le abitudini e le tradizioni in campo gastronomico e religioso di ogni paese. Ovviamente, noi ragazzi ne abbiamo approfittato anche per conoscere meglio ragazzi e ragazze portoghesi, turchi che norvegesi. Sperando di rivederli al più presto da noi.
Maurizio Tartaglia , 3^ cuc. A

home page ecoipssar